Writers gli scrittori (si) raccontano

Locandina EdiLab Writers gli scrittori (si) raccontano 2020 libri casa editrice digitale

Tra una settimana il via all’ottava edizione del Writers, gli scrittori (si) raccontano. Rassegna letteraria che fin da subito si è imposta tra gli eventi culturali attirando visitatori milanesi e non. 

Un fine settimana, dal 31 gennaio al 2 febbraio, che farà da ponte tra scrittori e lettori. Ma non solo. Perché ai Frigoriferi Milanesi sono previste sessioni di reading, concerti, spettacoli e mostre. 

Tema centrale di quest’anno sarà il dialogo. Partendo da una frase di Antonio Gramsci lo scopo è quello di indagare il normale che cela l’orrido. Molti gli incontri sui mostri, presunti o tali, di oggi ma anche del passato. 

 Writers nel suo tipico clima informale e di scambio si prospetta, anche quest’anno, come un’occasione culturale di crescita unica. 

Salone della cultura di Milano

Locandina EdiLab Salone della cultura 2020 Milano libri casa editrice digitale books

Manca una settimana all’inaugurazione della quarta edizione del Salone della Cultura di Milano. Un weekend (18 e 19 gennaio) che accoglierà mostre, laboratori, conferenze con lo scopo di avvicinare il grande pubblico alla cultura del libro nuovo, raro, antico o usato. 

Il programma dei laboratori è così ricco che sarà difficile scegliere a quale partecipare (vi ricordiamo che sono tutti gratuiti!). Verrà data la possibilità di creare gioielli a partire da semplici fogli di carta, incidere il proprio segnalibro di metallo o realizzare sculture utilizzando vecchi libri. 

Un intero fine settimana dedicato ai bibliofili che potranno cimentarsi nella ricerca del libro perfetto tra le occasioni, per dare nuova vita a libri usati, e tra i rarissimi volumi da collezione, nella sezione appositamente dedicata ai collezionisti. 

Grande spazio per l’editoria, saranno infatti ospiti numerosi editori (piccoli e grandi) che avranno l’occasione di presentare la propria proposta. 

Il Salone è un’occasione unica che “nasce dal cuore e arriva al cuore”. 

Ci siete mai stati? Avete in programma di andare? Se sì fateci sapere a quali laboratori parteciperete!

Edi pills – pillole di editoria

Piccole lezioni di editoria utili per capire cosa si cela dietro l’affascinante settore librario

Giri di bozze: in cosa consistono?

Come inviare il tuo dattiloscritto a un editore

Il glossario dell’editoria: il pitch di un libro

Il glossario dell’editoria: le parti del libro

Il glossario dell’editoria: la sinossi

Il glossario dell’editoria: cartelle e battute

Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore

Come un testo si trasforma in libro

Piccole Donne: un libro femminista?

Il segreto di un successo: L’eleganza del riccio

Stoner: quando esiste un “tempo” per il successo

Dal libro alla tv: Forrest Gump

I libri in Italia (non) costano troppo?

Letteratura rosa: genere per non lettori?

Quanto è importante la copertina di un libro?

Le professioni del libro: chi è e cosa fa un editor?

Le professioni del libro: il ruolo del grafico editoriale

Le professioni del libro: come comunica l’ufficio stampa

PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI – Fiera Editoriale

Locandina EdiLab più libri più liberi Roma 2020 libri casa editrice digitale books

Una settimana esatta all’avvio della diciottesima edizione di Più Libri Più Liberi, la fiera dell’editoria indipendente che si svolge a Roma.
Al centro della manifestazione il concetto di libertà, ribadito anche dal tema scelto per quest’anno: “I confini dell’Europa”. Proprio in questo senso deve essere letto l’incontro con Eric Vigne, Giuseppe Laterza e Peter Kraus vom Cleff i quali si confronteranno sul ruolo degli editori nella costruzione dell’identità europea. Sarà un’occasione unica per parlare di rispetto, inclusione e apertura verso gli altri. Tema, oggi più che mai, di fondamentale importanza.

L’obiettivo è ancora una volta quello di dare la possibilità alle realtà editoriali più piccole di dare luce alla propria proposta, di farsi conoscere dal grande pubblico. Il tutto entro un programma culturale che prevede quasi 700 eventi tra incontri, sessioni di reading, dibattiti e performance musicali. Appuntamenti che coinvolgono gli addetti ai lavori ma anche gli appassionati.

Gli addetti ai lavori possono infatti contare su uno spazio dedicato sempre più ampio (quest’anno ben 500mq!) di scambio e confronto con un focus sul marketing e sulla comunicazione. Segnaliamo, tra gli altri, l’appuntamento del 6 dicembre dedicato all’incontro tra editori e book influencer per rispondere alla sempre crescente centralità delle nuove professioni legate al mondo della lettura.

Gli appassionati potranno incontrare autori italiani e internazionali. Grande attesa per l’incontro con il monologo Autodifesa di Caino, una riflessione sul concetto di bene e di male di Andrea Camilleri e che l’autore non ha avuto modo di portare in scena. Hanno annunciato la propria presenza anche Desy Icardi, autrice de L’annusatrice di libri e che si concentrerà sull’amore per la lettura. Giovanni Ricciardi che presenterà La vendetta di oreste. Un eccezionale scambio quello previsto in occasione del dialogo tra Bertrand Leclair e Dacia Maraini.

Per gli amanti delle graphic novel e illustrati sono previsti appuntamenti dedicati con Gipi che, con Francesco Artibani, presenterà il suo Momenti straordinari con applausi finti. Ma anhe Altan che parlerà del suo Uomini ma straordinari. Immancabili Zerocalcare, protagonista da anni della Fiera, Ella Sanders, che racconterà il suo ultimo lavoro Piccolo libro illustrato dell’universo. L’incontro
previsto con Brian Selznick sarà anche uno spettacolo durante il quale verrà presentato anche il suo ultimo capolavoro La Quercia, un volume illustrato che raccoglie alcune poesie inedite di Walt Whitman.


Ampio spazio è dedicato ai più giovani che possono trovare una propria “casa” all’interno di Spazio Ragazzi. Due sono le importanti iniziative che hanno anticipato la manifestazione e che hanno l’obiettivo di avvicinare i giovani alla lettura rendendoli veri e propri protagonisti: il concorso letterario Più libri junior rivolto agli studenti delle scuole secondaria e primaria e Più libri più grandi, appuntamenti con scrittori, illustratori ed editori.

Plpl si conferma per la vivacità e la varietà della sua proposta culturale a tutto tondo. Un’occasione unica di scambio e confronto tra veri appassionati.

MILANO BOOKCITY- Fiera Editoriale

Locandina EdiLab Milano Bookcity 2019 libri casa editrice digitale books

Dal 13 al 17 novembre il Castello Sforzesco di Milano sarà solo il cuore di una delle rassegne editoriali più attese del 2019. Milano Bookcity, infatti, conferma anche per questa edizione la sua capillarità in tutto il territorio urbano. Proprio perché si tratta di un evento per e in tutta la città le corse in tram tra il Duomo e Gratosoglio (linea 3) diventano occasione per scoprire e raccontare Milano da una prospettiva insolita, presentata dalla compagnia teatrale Atir come una mappa di incontri, amore, separazioni e attese.

Milano Bookcity fin dalla sua prima edizione (ormai otto anni fa) ha visto il coinvolgimento eccezionale dell’intera città. Chiunque ha potuto prendere parte all’organizzazione di eventi, con il risultato che non esistono modi o luoghi privilegiati per partecipare. Ad esempio, tra i tanti appuntamenti in programma, a Malpensa il 15 novembre i passeggeri in attesa ai gate dei voli internazionali potranno partecipare a brevi sedute di reading offerte in italiano, russo, giapponese, cinese, inglese e russo.

Scuole, università, associazioni culturali, librerie, negozi e addirittura supermercati, parchi e case private diventeranno il centro di un’occasione unica per promuovere la cultura del libro in tutte le sue forme.

L’inclusività è infatti il principio a cui questa manifestazione si è sempre ispirata. Un Festival che non accetta limiti geografici, come dimostrato dal tema centrale scelto per quest’anno. Il focus sarà sul continente africano e sulla sua cultura, con ospiti che si preannunciano eccezionali a partire dal dibattito previsto il 17 novembre tra il Nobel Wole Soyinka e l’antropologo Marco Aime.

Un’inclusività che rifiuta anche le restrizioni di età e incoraggia la partecipazione dei giovani grazie all’organizzazione di sezioni interamente dedicate e specifiche: Kids, Young e University. Un impegno che dura tutto l’anno e non solo in occasione di Milano Bookcity. Il 2019 per gli studenti di tutte le età è infatti stato un anno ricco di mostre, seminari, laboratori e progetti appositamente ideati. Iniziative tutte volte a promuovere l’incontro con i libri.

Caratteristica fondamentale della manifestazione è anche la scelta di ospitare l’intera filiera del libro per presentare il proprio lavoro. Saranno quindi presenti piccoli, medi e grandi editori, librai, autori, traduttori e bibliotecari.

Anche grazie a eventi come questo Milano dimostra il proprio volto di città internazionale e si colloca con Londra, Vienna, Parigi e Berlino tra le prime cinque città europee per la qualità della propria offerta culturale.

Quella di Milano Bookcity è una vera e propria festa in cui il libro e la lettura diventano l’occasione per un’esperienza di valore e di crescita per tutti.

SCRITTORINCITTA’- Fiera Editoriale

Locandina EdiLab Scrittori in città Cuneo 2019 libri casa editrice digitale books

Da oltre 20 anni la rassegna di Cuneo rende possibile l’incontro tra gli scrittori e il loro pubblico. Punto focale sarà il Centro Incontri della Provincia, tutt’intorno una costellazione di piccoli e grandi incontri.

Molti gli appuntamenti previsti: convegni, spettacoli, dibattiti e laboratori. Ogni anno un tema diverso: gli oltre 200 eventi di quest’anno sono dedicati al tema della voce in tutte le sue forme. Raccontare, quindi, la parola d’ordine della rassegna, un modo per mettere in contatto narratori e lettori. Non si tratta di “sola” letteratura, Scrittorincittà è una dimensione multisfaccettata che ospita artisti di ogni campo.

E’ in questo senso che trovano spazio voci dal mondo dello sport come l’ex ciclista Damiano Cunego, il giornalista Riccardo Cucchi e l’allenatore Marco Berruto. Ma anche dal mondo della recitazione come Neri Marcorè. Se di voci si parla non può certo mancare la musica, il festival ospiterà alcuni protagonisti della scena italiana come il cantautore Gazzelle.

Per quanto riguarda le voci più prettamente letterarie i visitatori potranno confrontarsi con le voci di (solo per citarne alcuni) Alessia Gazzola, Concita De Gregorio, Simonetta Agnello Hornby e Gianrico Carofiglio.

Al centro anche il concetto di voce come memoria affidato a una lezione dedicata a Primo Levi, autore che ha reso imprescindibile dalla propria produzione letteraria il raccontare.

Molto atteso l’incontro di reading della giornata di venerdì. Qualcosa, interpretato dall’autrice stessa Chiara Gamberale, verrà accompagnato sulla scena dalla voce narrante di Luciana Litizzetto. 

Parola d’ordine è avvicinare quanti più possibile alla lettura ed è per questo che la rassegna non si chiude in un circuito ristretto. In questo senso deve essere interpretata la raccolta dei “libri sospesi” che verranno successivamente donati.

Sempre con l’intento di promuovere la lettura il Festival dedica molti degli appuntamenti ai più giovani. Non solo durante il fine settimana con i suoi laboratori e spettacoli rivolti alla famiglie ma per tutta la durata della rassegna. Come ogni anno, infatti, gli studenti delle scuole elementari e delle secondarie potranno incontrare i propri autori preferiti direttamente a scuola.

Scrittorincittà non vuole essere un evento per addetti ai lavori ma un luogo in cui chiunque possa confrontarsi ed esprimersi. Per sintetizzare il senso di questa manifestazione concludiamo con le parole di Umberto Eco: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni … perché la lettura è una immortalità all’indietro”. A questo servono le voci.

LA RASSEGNA DELLA MICROEDITORIA- Fiera Editoriale

Locandina EdiLab Rassegna della microeditoria Chiari 2019

La Rassegna della Microeditoria è l’occasione perfetta per trascorrere un weekend fuori porta che unisca allo stesso tempo la cultura e le bellezze della natura. Chiari infatti tra l’8 e il 10 novembre, accogliendo piccoli e medi editori italiani, si trasformerà nel luogo di incontro tra autori e grandi ospiti e visitatori appassionati.

Nonostante l’ingresso sia libero già a partire dalla location scelta per questo evento è chiara la vocazione di questa manifestazione che si rivolge a un pubblico scelto, di nicchia. L’appuntamento è nella magnifica Villa Mazzotti che quest’anno ospiterà nei suoi saloni dallo stile liberty numerosi eventi.

Gli eventi in programma, più di 50, prevedono incontri con gli autori, laboratori e seminari sul tema della lettura ma anche convegni su temi non strettamente legati al mondo dell’editoria. Fil rouge di questa edizione sarà, infatti, il sogno della conquista della luna, osservato entro una riflessione scientifica ma anche filosofica. Con lo stesso intento è stato pensato il primo degli eventi in programma, un forum dedicato al tema di un’Europa più verde ed ecosostenibile ma anche gli appuntamenti dedicati a Leonardo da Vinci.

Il decimo anniversario della morte di Alda Merini, madrina della prima edizione, sarà solo il punto di partenza per numerosi appuntamenti dedicati alle donne protagoniste della letteratura e dell’editoria italiana.

Grande attenzione è dedicata come sempre anche ai più piccoli ai quali sono dedicati i laboratori creativi e gli spettacoli come quello delle ombre in collaborazione con Abibook o lo spettacolo teatrale Big Bang Boh.

Non sarà solo la Villa il centro di questa manifestazione, l’intera città parteciperà con eventi e appuntamenti legati al mondo dei libri. Interessante è l’occasione di incontrare gli autori e gli altri ospiti durante gli aperitivi organizzati nei locali del centro storico.

L’affluenza sempre più crescente di visitatori che negli anni hanno partecipato a questa rassegna dimostra il successo di un festival che grazie alla proposta interessante e raffinata riesce ad attirare e appassionare un pubblico curioso e aperto alle novità.

PISA BOOK FESTIVAL- Fiera Editoriale

Locandina EdiLab Pisa Book Festival 2019 libri casa editrice digitale books

Sta per tornare uno dei saloni italiani più importanti del panorama editoriale. La città toscana di Pisa ospiterà dal 7 al 10 novembre il Book Festival. Parteciperanno per presentare le novità dei propri cataloghi più di 160 editori italiani e internazionali. Il successo delle ultime sedici edizioni del festival hanno convinto l’organizzazione ad aggiungere una data in più alla rassegna. Quest’anno, infatti, i giorni dedicati all’editoria indipendente saranno quattro.

La scelta dell’Europa come ospite d’onore di questa edizione dimostra una vocazione sempre più internazionale del Festival. Non più un solo Paese, quindi, come negli anni passati, ma un intero continente. I diciassette autori scelti come rappresentanti guideranno i visitatori in un viaggio tra le letterature dei propri Paesi. Vi segnaliamo in particolare i due appuntamenti letterari dedicati alla Romania e al Portogallo. Per il versante portoghese saranno presenti Almeida Faria, Luis Cardoso e (virtualmente) Valerio Romao. Lucian Braga, invece, sarà portabandiera della letteratura e della cultura romena.

A consolidare questa identità internazionale il gemellaggio con il Boswell Book Festival di Glasgow che dà la possibilità agli autori italiani che prenderanno parte alla prestigiosa rassegna scozzese di fare conoscere la propria produzione anche all’estero,  

Il ricco programma con i suoi oltre 200 eventi, alcuni dei quali anche in lingua inglese, prevede masterclass di scrittura creativa tenute da Sebastiano Mondadori, laboratori di traduzione, convegni di incontro con i grandi ospiti e sedute di reading. Non mancheranno certo nuove rubriche oltre a quelle ormai diventate vere istituzioni del Festival e che ogni anno dalla sua prima edizione hanno contribuito ad arricchire la rassegna. Ci saranno infatti Made in Tuscany i cui dibattiti, dedicati agli scrittori toscani, sono coordinati da Vanni Santoni e  Alla ricerca del Canone perduto curata da Luca Ricci e ideata per gli appassionati di critica letteraria.

PBF si rivolge anche ai lettori più giovani, direttamente coinvolti grazie al progetto #leggereascuola, per gli studenti dei licei, e allo spazio Junior, dedicato alle famiglie con bambini più piccoli. 

La fiera, strutturata in più sezioni per facilitarne la visita, dedica uno spazio appositamente dedicato a ogni diverso ambito di interesse. La passione e l’entusiasmo degli organizzatori hanno contribuito a rendere il Pisa Book Festival un luogo dinamico e privilegiato di scambio e conoscenza.

Edi events – eventi dal mondo dell’editoria

FIERE EDITORIALI 2020

Gennaio

FIERE EDITORIALI 2019

Dicembre

Novembre

spazio bianco

Alice nel Paese delle Meraviglie

In origine si trattava di un semplice racconto inventato per distrarre le tre piccole Liddel durante una gita estiva ma le 160.000 copie vendute della prima edizione illustrata da John Tenniel fanno immediatamente capire il futuro di quella fantasia estemporanea. Una storia iniziata più di 150 anni fa e che ancora non accenna ad avere una fine. L’opera di Lewis Carroll è, infatti, una delle più riscritte per lo schermo, spesso in una fusione dei personaggi e delle situazioni dei due libri. Non solo Alice, infatti, viene resa protagonista di quasi 40 versioni tra film, musical, serie tv, manga (e addirittura un porno) ma è anche substrato della più varia cultura letteraria e musicale dell’ultimo secolo. Proposta come letteratura per bambini in realtà si tratta di un’opera molto complessa e articolata basata sulla mutevolezza del linguaggio.

L’opera di Carroll, in questo senso, spiega perfettamente la teoria sulla metasemantica di Fosco Maraini (autore de Il Lonfo, poesia che dovreste assolutamente leggere) secondo cui non sono le parole in se stesse a comunicare. Anche in presenza di parole del tutto inventate il significato, infatti, rimane completamente comprensibile se utilizzate secondo le regole semantiche della lingua in questione. In questo senso la poesia nonsense Jabberwocky di Alice attraverso le specchio e quel che Alice vi trovò, pur non avendo un vero e proprio senso linguistico e logico, non perde la propria sostanza comunicativa.

Era cerfuoso e i viviscidi tuoppi

ghiarivan foracchiando nel pedano:

stavan tutti mifri i vilosnuoppi

mentre squoltian i momi radi invano

La particolarità dell’opera di Carroll risiede nell’utilizzo di modi di dire, proverbi e giochi matematici nella costruzione dei dialoghi. Quelli proposti non sono semplici costruzioni in stile nonsense ma paradossi, cardini della cultura filosofica. Proprio questo rende quasi impossibile una traduzione (e pensate che è stato tradotto in oltre 50 lingue!) fedele al testo originale così profondamente legato alla cultura della lingua di origine. Il famoso indovinello del Cappellaio Matto, ad esempio, pensato originariamente per non avere una soluzione viene spiegato solo successivamente dall’autore stesso per appagare la curiosità dei suoi lettori.

Why is a raven like a writing desk? – Perchè un corvo è simile a una scrivania?

Carroll in una nota spiega che:

it produce a few notes, though they are very flat; and it is nevar put with the wrong end in front!”

In italiano potremmo dire che sia perché entrambi sono capaci di riprodurre note – musicali quelle del corvo e scritte quelle della scrivania. L’aggettivo “flat” (piatto) fa invece riferimento alla nota bemolle (in inglese “flat note”, appunto) e alla carta su cui si scrivono gli appunti. Infine nessuno metterebbe mai una scrivania e un corvo al contrario!

La disgrafia “never” scritta come “nevar” potrebbe far pensare a un refuso determinato dal modo in cui si pronuncia la parola. In inglese, infatti, questo tipo di errore è piuttosto comune (ecco il perché delle gare di spelling in tutti i film e serie tv!). In questo caso, però, in linea con il grado di educazione ricevuta dall’autore e con la natura dell’opera carrolliana, è più plausibile che si tratti dell’acronimo di “raven” (corvo).

Il Paese delle meraviglie è un mondo in cui sembra che nessuna legge trovi applicazione. Nella sua dimensione onirica, in cui tutto è possibile e ogni cosa viene accolta per quello che è, non esistono la fisica, né tantomeno la logica linguistica. Le parole, non più utilizzate per spiegare concetti concreti, si plasmano fino a diventare meri elementi di equazioni matematiche.

Quando io uso una parola” disse Humpty Dumpty, in tono non privo di disprezzo, “la parola significa quello che io voglio farle significare, nè più nè meno.”

Attraversando lo specchio, Alice si trova in un mondo del tutto al contrario ma anche in questo la logica non viene stravolta. È noto a tutti che, guardandosi allo specchio, tutto appare al rovescio. Quindi perché dovremmo pensare che, potendo entrarvi, quel mondo non sia realmente così?

Quello in cui finisce Alice è solo apparentemente un mondo regolato dal caos. La logica e le altre leggi naturali del Paese delle meraviglie sono incoerenti semplicemente perché le valutiamo in base a quelle del mondo che noi conosciamo. Alice, però, attraverso il suo viaggio ci insegna che:

Se viceversa così fosse, potrebbe essere; e se così non fosse, sarebbe; ma dato che non è, non si dà.