Il segreto di un successo: L’eleganza del riccio

Ogni editore quando esce con una novità spera che in essa si nasconda un best-seller. Nessuno però, per ora, ha scoperto la formula per confezionare a priori un caso editoriale. 

Sicuramente anche l’editore Gallimard quando ha pubblicato L’Élégance du hérisson sperava in un successo epocale. E così è stato, appena uscito il libro di Muriel Barbery si è posizionato al primo posto delle classifiche francesi e ci è rimasto per molti mesi con ben 50 ristampe!

Stessa sorte è toccata anche all’edizione italiana edita da E/o edizioni nel 2007. 

Ma quali sono stati gli elementi della sua formula vincente? Il nome dell’autrice, di cui era già stato pubblicato un primo romanzo, non era ancora così conosciuto. La copertina, niente di straordinario, non può aver giocato un ruolo chiave come per altri titoli (La solitudine dei numeri primi, ad esempio). Il titolo, non descrittivo, è intrigante ma non tale da convincere milioni di lettori.  

La chiave del successo è stato invece il passaparola. Anni prima del boom di instagram, degli influencer, dei bookstagrammer, dei trend topic e degli hashtag, questo libro ha circolato in modo capillare semplicemente sulla base di consigli!

Il merito è sicuramente della penna dell’autrice, un esempio di quanto, a volte, il COME conti più di QUELLO che viene raccontato. L’autrice riesce a catapultarci a Parigi. Il lettore può letteralmente vedere il condominio e i suoi abitanti che diventano familiari grazie a scene costruite come se si trattasse di un film. 

I numerosi riferimenti letterari e filosofici (Muriel Barbery è insegnante di filosofia) non vengono percepiti come arrogante sfoggio di sé ma dimostrano che la cultura non è appannaggio di pochi intellettuali e che, se sai farlo, ogni lettore può imparare divertendosi! 

Avete letto L’eleganza del riccio? Vi è piaciuto?