Come comunica l’ufficio stampa

Spesso mi è capitato di sentire dire che una volta pubblicato un libro, il più del lavoro è fatto. Niente di più sbagliato! Non basta dare alle stampe qualcosa perché i lettori ne vengano a conoscenza. Solo nel 2019 sono uscite più di SETTANTAMILA novità, le conoscete tutte? Io no!

È proprio qui che entra in gioco l’ufficio stampa. Il cui ruolo è di promuovere un libro al meglio, raggiungendo il numero più ampio possibile di lettori.
Nelle case editrici più grandi l’ufficio stampa collabora con l’ufficio eventi e l’ufficio pubblicità. In quelle più piccole è un unico team che si occupa di tutte quelle attività utili a dare voce a un libro. 

Ma quali sono i principali strumenti di lavoro di un addetto stampa?

1. La rete: ogni libro deve essere “comunicato” al proprio target di riferimento, è impensabile proporre tutto a tutti. Un buon addetto stampa deve conoscere i propri interlocutori per massimizzare l’efficacia del proprio lavoro (e quello di chi lo riceve). È chiaro che, più sarà ampio il bacino di contatti e più la notizia girerà quindi l’addetto stampa dovrà costantemente curare le relazioni.

2. Il comunicato stampa: è il testo che racchiude tutte le informazioni sul libro da promuovere. È un documento pensato per gli addetti ai lavori (giornalisti ma anche bookblogger). Deve essere chiaro, ben strutturato e informativo. Dalla lettura del comunicato stampa i professionisti a cui è indirizzato devono capire la trama, i temi principali trattati e lo stile dell’autore. Per questo solitamente già nelle prime righe soddisfa le famose “5 W” del giornalismo (who, what, when, where, why). Non possono, quindi, mancare: l’immagine di copertina, il titolo, l’autore, il numero delle pagine, il prezzo e il nome della casa editrice.
Insieme al comunicato stampa si possono inviare delle copie omaggio del libro in questione per sperare in una recensione (meglio se positiva). Questo però non deve essere considerato come merce di scambio! I lettori devono fidarsi della casa editrice di cui comprano i libri e questo rapporto di fiducia viene meno se le recensioni sono falsate. 

3. La rassegna stampa: è l’attività di ricerca che serve per avere un quadro completo sull’efficacia della propria comunicazione. Dopo il comunicato stampa infatti è importante verificare la portata della risonanza e della visibilità sul pubblico: chi ha riportato la notizia? Solo i contatti diretti o anche gli “esterni”? Tutte le informazioni sono corrette? Sarebbe utile integrare con altre indicazioni?

4. Gli eventi: insieme al lancio del libro possono essere organizzate sessioni di reading, conferenze stampa o presentazioni del libro presso biblioteche, librerie o caffè letterari. Questo tipo di eventi può essere riservato agli addetti ai lavori o anche ai lettori stessi. Sono fondamentali per far conoscere l’autore, oltre che il suo lavoro. 

5. I premi letterari: la partecipazione a un premio letterario può fungere da cassa di risonanza, il libro assumerebbe tutto un altro profilo. L’ufficio stampa in questo caso dovrà individuare quale sia quello giusto per quel testo. Pensate alla pubblicità che ne ricaverebbe se vincesse! 

Come avrete capito l’ufficio stampa è il risultato della somma di molteplici competenze professionali e qualità personali. Non si esaurisce in unico “lavoro” ma è un impegno costante di cui la pazienza e la perseveranza sono la base.

NebbiaGialla Suzzara Noir Festival

Locandina EdiLab Nebbiagialla Suzzara Noir Festival 2020 libri casa editrice digitale books

Da un progetto di Paolo Roversi, direttore artistico della rassegna fin dalla prima edizione nel 2007, il Noir Festival è diventato l’appuntamento di riferimento per il crime italiano. 

La piccola cittadina di Suzzara ospita tre giorni ricchi di appuntamenti dedicati agli amanti del genere. Presentazioni, workshop di scrittura creativa, conferenze, presentazioni. 

NebbiaGialla, il nome della manifestazione, fa riferimento al nome con cui questo genere è conosciuto in Italia* e al territorio della Bassa, noto per la propria nebbia. Il rapporto tra il Festival e il territorio si fa ancora più stretto con il coinvolgimento dei bar e ristoranti della zona in cui vengono organizzati aperitivi di incontro e scambio con gli stessi autori. 

Anno dopo anno ha saputo conquistare un pubblico sempre più nutrito grazie alla qualità degli eventi proposti. Cultura che diventa intrattenimento. 

* sapete come e perché sono stati chiamati “romanzi gialli”?

Writers gli scrittori (si) raccontano

Locandina EdiLab Writers gli scrittori (si) raccontano 2020 libri casa editrice digitale

Tra una settimana il via all’ottava edizione del Writers, gli scrittori (si) raccontano. Rassegna letteraria che fin da subito si è imposta tra gli eventi culturali attirando visitatori milanesi e non. 

Un fine settimana, dal 31 gennaio al 2 febbraio, che farà da ponte tra scrittori e lettori. Ma non solo. Perché ai Frigoriferi Milanesi sono previste sessioni di reading, concerti, spettacoli e mostre. 

Tema centrale di quest’anno sarà il dialogo. Partendo da una frase di Antonio Gramsci lo scopo è quello di indagare il normale che cela l’orrido. Molti gli incontri sui mostri, presunti o tali, di oggi ma anche del passato. 

 Writers nel suo tipico clima informale e di scambio si prospetta, anche quest’anno, come un’occasione culturale di crescita unica. 

Salone della cultura di Milano

Locandina EdiLab Salone della cultura 2020 Milano libri casa editrice digitale books

Manca una settimana all’inaugurazione della quarta edizione del Salone della Cultura di Milano. Un weekend (18 e 19 gennaio) che accoglierà mostre, laboratori, conferenze con lo scopo di avvicinare il grande pubblico alla cultura del libro nuovo, raro, antico o usato. 

Il programma dei laboratori è così ricco che sarà difficile scegliere a quale partecipare (vi ricordiamo che sono tutti gratuiti!). Verrà data la possibilità di creare gioielli a partire da semplici fogli di carta, incidere il proprio segnalibro di metallo o realizzare sculture utilizzando vecchi libri. 

Un intero fine settimana dedicato ai bibliofili che potranno cimentarsi nella ricerca del libro perfetto tra le occasioni, per dare nuova vita a libri usati, e tra i rarissimi volumi da collezione, nella sezione appositamente dedicata ai collezionisti. 

Grande spazio per l’editoria, saranno infatti ospiti numerosi editori (piccoli e grandi) che avranno l’occasione di presentare la propria proposta. 

Il Salone è un’occasione unica che “nasce dal cuore e arriva al cuore”. 

Ci siete mai stati? Avete in programma di andare? Se sì fateci sapere a quali laboratori parteciperete!

MILANO BOOKCITY- Fiera Editoriale

Locandina EdiLab Milano Bookcity 2019 libri casa editrice digitale books

Dal 13 al 17 novembre il Castello Sforzesco di Milano sarà solo il cuore di una delle rassegne editoriali più attese del 2019. Milano Bookcity, infatti, conferma anche per questa edizione la sua capillarità in tutto il territorio urbano. Proprio perché si tratta di un evento per e in tutta la città le corse in tram tra il Duomo e Gratosoglio (linea 3) diventano occasione per scoprire e raccontare Milano da una prospettiva insolita, presentata dalla compagnia teatrale Atir come una mappa di incontri, amore, separazioni e attese.

Milano Bookcity fin dalla sua prima edizione (ormai otto anni fa) ha visto il coinvolgimento eccezionale dell’intera città. Chiunque ha potuto prendere parte all’organizzazione di eventi, con il risultato che non esistono modi o luoghi privilegiati per partecipare. Ad esempio, tra i tanti appuntamenti in programma, a Malpensa il 15 novembre i passeggeri in attesa ai gate dei voli internazionali potranno partecipare a brevi sedute di reading offerte in italiano, russo, giapponese, cinese, inglese e russo.

Scuole, università, associazioni culturali, librerie, negozi e addirittura supermercati, parchi e case private diventeranno il centro di un’occasione unica per promuovere la cultura del libro in tutte le sue forme.

L’inclusività è infatti il principio a cui questa manifestazione si è sempre ispirata. Un Festival che non accetta limiti geografici, come dimostrato dal tema centrale scelto per quest’anno. Il focus sarà sul continente africano e sulla sua cultura, con ospiti che si preannunciano eccezionali a partire dal dibattito previsto il 17 novembre tra il Nobel Wole Soyinka e l’antropologo Marco Aime.

Un’inclusività che rifiuta anche le restrizioni di età e incoraggia la partecipazione dei giovani grazie all’organizzazione di sezioni interamente dedicate e specifiche: Kids, Young e University. Un impegno che dura tutto l’anno e non solo in occasione di Milano Bookcity. Il 2019 per gli studenti di tutte le età è infatti stato un anno ricco di mostre, seminari, laboratori e progetti appositamente ideati. Iniziative tutte volte a promuovere l’incontro con i libri.

Caratteristica fondamentale della manifestazione è anche la scelta di ospitare l’intera filiera del libro per presentare il proprio lavoro. Saranno quindi presenti piccoli, medi e grandi editori, librai, autori, traduttori e bibliotecari.

Anche grazie a eventi come questo Milano dimostra il proprio volto di città internazionale e si colloca con Londra, Vienna, Parigi e Berlino tra le prime cinque città europee per la qualità della propria offerta culturale.

Quella di Milano Bookcity è una vera e propria festa in cui il libro e la lettura diventano l’occasione per un’esperienza di valore e di crescita per tutti.

SCRITTORINCITTA’- Fiera Editoriale

Locandina EdiLab Scrittori in città Cuneo 2019 libri casa editrice digitale books

Da oltre 20 anni la rassegna di Cuneo rende possibile l’incontro tra gli scrittori e il loro pubblico. Punto focale sarà il Centro Incontri della Provincia, tutt’intorno una costellazione di piccoli e grandi incontri.

Molti gli appuntamenti previsti: convegni, spettacoli, dibattiti e laboratori. Ogni anno un tema diverso: gli oltre 200 eventi di quest’anno sono dedicati al tema della voce in tutte le sue forme. Raccontare, quindi, la parola d’ordine della rassegna, un modo per mettere in contatto narratori e lettori. Non si tratta di “sola” letteratura, Scrittorincittà è una dimensione multisfaccettata che ospita artisti di ogni campo.

E’ in questo senso che trovano spazio voci dal mondo dello sport come l’ex ciclista Damiano Cunego, il giornalista Riccardo Cucchi e l’allenatore Marco Berruto. Ma anche dal mondo della recitazione come Neri Marcorè. Se di voci si parla non può certo mancare la musica, il festival ospiterà alcuni protagonisti della scena italiana come il cantautore Gazzelle.

Per quanto riguarda le voci più prettamente letterarie i visitatori potranno confrontarsi con le voci di (solo per citarne alcuni) Alessia Gazzola, Concita De Gregorio, Simonetta Agnello Hornby e Gianrico Carofiglio.

Al centro anche il concetto di voce come memoria affidato a una lezione dedicata a Primo Levi, autore che ha reso imprescindibile dalla propria produzione letteraria il raccontare.

Molto atteso l’incontro di reading della giornata di venerdì. Qualcosa, interpretato dall’autrice stessa Chiara Gamberale, verrà accompagnato sulla scena dalla voce narrante di Luciana Litizzetto. 

Parola d’ordine è avvicinare quanti più possibile alla lettura ed è per questo che la rassegna non si chiude in un circuito ristretto. In questo senso deve essere interpretata la raccolta dei “libri sospesi” che verranno successivamente donati.

Sempre con l’intento di promuovere la lettura il Festival dedica molti degli appuntamenti ai più giovani. Non solo durante il fine settimana con i suoi laboratori e spettacoli rivolti alla famiglie ma per tutta la durata della rassegna. Come ogni anno, infatti, gli studenti delle scuole elementari e delle secondarie potranno incontrare i propri autori preferiti direttamente a scuola.

Scrittorincittà non vuole essere un evento per addetti ai lavori ma un luogo in cui chiunque possa confrontarsi ed esprimersi. Per sintetizzare il senso di questa manifestazione concludiamo con le parole di Umberto Eco: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni … perché la lettura è una immortalità all’indietro”. A questo servono le voci.

LA RASSEGNA DELLA MICROEDITORIA- Fiera Editoriale

Locandina EdiLab Rassegna della microeditoria Chiari 2019

La Rassegna della Microeditoria è l’occasione perfetta per trascorrere un weekend fuori porta che unisca allo stesso tempo la cultura e le bellezze della natura. Chiari infatti tra l’8 e il 10 novembre, accogliendo piccoli e medi editori italiani, si trasformerà nel luogo di incontro tra autori e grandi ospiti e visitatori appassionati.

Nonostante l’ingresso sia libero già a partire dalla location scelta per questo evento è chiara la vocazione di questa manifestazione che si rivolge a un pubblico scelto, di nicchia. L’appuntamento è nella magnifica Villa Mazzotti che quest’anno ospiterà nei suoi saloni dallo stile liberty numerosi eventi.

Gli eventi in programma, più di 50, prevedono incontri con gli autori, laboratori e seminari sul tema della lettura ma anche convegni su temi non strettamente legati al mondo dell’editoria. Fil rouge di questa edizione sarà, infatti, il sogno della conquista della luna, osservato entro una riflessione scientifica ma anche filosofica. Con lo stesso intento è stato pensato il primo degli eventi in programma, un forum dedicato al tema di un’Europa più verde ed ecosostenibile ma anche gli appuntamenti dedicati a Leonardo da Vinci.

Il decimo anniversario della morte di Alda Merini, madrina della prima edizione, sarà solo il punto di partenza per numerosi appuntamenti dedicati alle donne protagoniste della letteratura e dell’editoria italiana.

Grande attenzione è dedicata come sempre anche ai più piccoli ai quali sono dedicati i laboratori creativi e gli spettacoli come quello delle ombre in collaborazione con Abibook o lo spettacolo teatrale Big Bang Boh.

Non sarà solo la Villa il centro di questa manifestazione, l’intera città parteciperà con eventi e appuntamenti legati al mondo dei libri. Interessante è l’occasione di incontrare gli autori e gli altri ospiti durante gli aperitivi organizzati nei locali del centro storico.

L’affluenza sempre più crescente di visitatori che negli anni hanno partecipato a questa rassegna dimostra il successo di un festival che grazie alla proposta interessante e raffinata riesce ad attirare e appassionare un pubblico curioso e aperto alle novità.

PISA BOOK FESTIVAL- Fiera Editoriale

Locandina EdiLab Pisa Book Festival 2019 libri casa editrice digitale books

Sta per tornare uno dei saloni italiani più importanti del panorama editoriale. La città toscana di Pisa ospiterà dal 7 al 10 novembre il Book Festival. Parteciperanno per presentare le novità dei propri cataloghi più di 160 editori italiani e internazionali. Il successo delle ultime sedici edizioni del festival hanno convinto l’organizzazione ad aggiungere una data in più alla rassegna. Quest’anno, infatti, i giorni dedicati all’editoria indipendente saranno quattro.

La scelta dell’Europa come ospite d’onore di questa edizione dimostra una vocazione sempre più internazionale del Festival. Non più un solo Paese, quindi, come negli anni passati, ma un intero continente. I diciassette autori scelti come rappresentanti guideranno i visitatori in un viaggio tra le letterature dei propri Paesi. Vi segnaliamo in particolare i due appuntamenti letterari dedicati alla Romania e al Portogallo. Per il versante portoghese saranno presenti Almeida Faria, Luis Cardoso e (virtualmente) Valerio Romao. Lucian Braga, invece, sarà portabandiera della letteratura e della cultura romena.

A consolidare questa identità internazionale il gemellaggio con il Boswell Book Festival di Glasgow che dà la possibilità agli autori italiani che prenderanno parte alla prestigiosa rassegna scozzese di fare conoscere la propria produzione anche all’estero,  

Il ricco programma con i suoi oltre 200 eventi, alcuni dei quali anche in lingua inglese, prevede masterclass di scrittura creativa tenute da Sebastiano Mondadori, laboratori di traduzione, convegni di incontro con i grandi ospiti e sedute di reading. Non mancheranno certo nuove rubriche oltre a quelle ormai diventate vere istituzioni del Festival e che ogni anno dalla sua prima edizione hanno contribuito ad arricchire la rassegna. Ci saranno infatti Made in Tuscany i cui dibattiti, dedicati agli scrittori toscani, sono coordinati da Vanni Santoni e  Alla ricerca del Canone perduto curata da Luca Ricci e ideata per gli appassionati di critica letteraria.

PBF si rivolge anche ai lettori più giovani, direttamente coinvolti grazie al progetto #leggereascuola, per gli studenti dei licei, e allo spazio Junior, dedicato alle famiglie con bambini più piccoli. 

La fiera, strutturata in più sezioni per facilitarne la visita, dedica uno spazio appositamente dedicato a ogni diverso ambito di interesse. La passione e l’entusiasmo degli organizzatori hanno contribuito a rendere il Pisa Book Festival un luogo dinamico e privilegiato di scambio e conoscenza.

PESCARA FLA- Fiera Editoriale

Locandina EdiLab Festival di libri e altre cose FLA Pescara 2019 casa editrice digitale books

Tra poche settimane (dal 7 al 10 novembre) a Pescara si apriranno i battenti per il tradizionale appuntamento della costa adriatica. La XVII edizione del FLA (Festival di Libri e Altrecose) prenderà vita come ogni anno nella città natale di Gabriele D’Annunzio e Ennio Flaiano. La città abruzzese diventerà il cuore pulsante di una cultura a tuttotondo grazie a un Festival che propone da quasi 20 anni eventi culturali per tutti i gusti: reading, interviste, spettacoli, presentazioni. In primo piano non solo la letteratura ma “Altrecose” come la musica, la pittura, il teatro. Imperdibili anche gli aperitivi letterari che permettono ai visitatori di incontrare gli ospiti del Festival e contemporaneamente di accostarsi ai tradizionali piatti e vini della zona.

La manifestazione è organizzata come ogni anno dall’associazione culturale Mente Locale e sotto la direzione artistica di Luca Sofri.

Durante il FLA è possibile partecipare ai workshop organizzati dalla Scuola Holden, Il Post e Fare Radio.

Nei tre giorni del Festival La Scuola fondata da Alessandro Baricco propone 3 lezioni per tutti gli appassionati di scrittura. I temi di quest’anno saranno la voce, l’autofiction e il conflitto.

Il secondo appuntamento, organizzato dal quotidiano online fondato da Luca Sofri, si rivolge invece agli amanti dei podcast con un laboratorio in cui Francesco Costa e Luca Misculin spiegheranno come farne uno.

In chiusura dei tre giorni del FLA un workshop dedicato a uno dei mezzi di comunicazione più potenti: la radio. Paola De Simone si addentrerà in un percorso che permetterà di ripercorrere il ruolo della radio come veicolo di informazione ma anche intrattenimento e espressione personale.

Per chi vuole immergersi a pieno nell’esperienza del FLA l’organizzazione ha ideato un Pass dai molteplici vantaggi. Acquistando il FullPass, infatti, si ha diritto ad accedere agli appuntamenti più gettonati saltando la coda e partecipando direttamente dalle prime file riservate.

Da segnalare anche che i possessori del Pass hanno diritto a uno sconto sugli eventi a pagamento della manifestazione.

Gli amanti del merchandising saranno contenti di sapere che ai possessori del FullPass verrà inoltre consegnato il welcome kit ufficiale dell’evento. Per concludere, questo di Pescara è un evento imperdibile, momento di incontro e confronto  per riunire tutti gli appassionati di cultura e ciò che rappresenta.

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