Il ruolo del grafico editoriale

È ormai noto a tutti che l’avvento dei social network abbia cambiato il modo di comunicare. Questo ha avuto un riflesso diretto sulla grafica che altro non è che comunicazione visiva. Se per anni ha dominato il modello del broadcast, ovvero un messaggio unico diretto a un ampio pubblico che non interagiva, adesso la comunicazione è indubbiamente più rapida e, soprattutto, interattiva

Di questo deve assolutamente tenere conto il grafico editoriale il quale si occupa di ideare efficaci strumenti di comunicazione per trasmettere un determinato messaggio. In una casa editrice, infatti, un grafico non si limita alla sola impaginazione o alla progettazione delle copertine. Come abbiamo già visto, infatti, è fondamentale che un libro sia immediatamente riconducibile al suo editore ma non è l’unico elemento che contribuisce alla costruzione del brand identity. 

Ogni progetto di grafica editoriale deve rispettare la cosiddetta “immagine coordinata” cioè essere coerente con l’identità visiva della casa editrice. È compito del grafico garantire la coerenza di ogni pubblicazione. Il grafico editoriale, quindi, si occupa della progettazione del logo, dell’aspetto del sito, della scelta dei font e dei colori da utilizzare. Niente è lasciato al caso. 

Proprio perché un’immagine può avere molteplici interpretazioni la difficoltà più grande è forse quella di riuscire a tradurre il linguaggio verbale in uno visivo, mantenendo lo stesso intento comunicativo. Per questo motivo il grafico deve intrattenere un dialogo costante con autore, editor, illustratore e direttore marketing.  

Come avrete capito la sua figura è essenziale! A me piace pensare al grafico editoriale come una sorta di regista della comunicazione che deve costantemente coniugare l’essenza estetica con una di tipo funzionale. 

Come un testo si trasforma in libro

Il testo è pronto, lo hai revisionato centinaia di volte (magari ti sei affidato anche ai lettori professionisti per un parere esterno) e ormai ti sembra pronto per essere pubblicato. A questo punto non ti resta che decidere se fidarti totalmente di te stesso e optare per il self-publishing o affidarti a un editore. Scegliere la seconda soluzione comporta la selezione, tra le migliaia di possibilità, dell’editore che ritieni possa portare al successo il tuo libro (e anche te stesso). 

Probabilmente questo ti sembra un controsenso perché potresti inviare il tuo manoscritto a chiunque e aumentare le possibilità che questo venga notato. Per il calcolo delle probabilità potresti avere ragione ma l’editoria non deve basarsi su leggi matematiche. Scegliere il giusto editore assicura la qualità che la tua creazione merita!

Oggi capiremo i meccanismi che si innescano quando un manoscritto viene proposto per la pubblicazione. 

Cosa succede al testo quando arriva in una casa editrice?

1. Lettura: il primo passo quando un manoscritto approda sulla scrivania di un redattore è ovviamente la lettura, per scegliere se pubblicare o meno. Questo comporta un controllo del sistema culturale e narrativo su cui si regge il testo. 

2. Collocazione del testo: si tratta del tassello più importante del processo di mediazione. L’editore, dopo aver messo in luce l’identità del testo, deve trovargli la giusta collocazione sul mercato. L’aspetto principale è riuscire a individuare la comunità di lettori a cui rivolgersi. Ci sono testi “assoluti” che possono essere apprezzati indistintamente da tutti ma la maggior parte ha bisogno di un preciso lavoro di mediazione per trovare la chiave del proprio successo. 

3. Editing: riguarda il vero e proprio lavoro sul testo. L’editore interviene, in maniera più o meno radicale, sulla struttura del testo. 

4. Impostazione grafica: fondamento di questa fase è l’uniformazione del testo sulla base dei criteri grafici della casa editrice e della collana in cui si è deciso di collocare il libro. Con questo passaggio ogni libro diventa parte di una famiglia più grande, pur conservando la propria identità peculiare. 

A questo punto il testo è diventato un libro, pronto per essere venduto e arrivare dritto al cuore dei lettori.

Impaginazione e grafica – book design

Hai riletto il tuo testo centinaia di volte, lo hai fatto leggere anche ad amici e parenti. Ormai sai per certo che non ti è sfuggito nessun refuso, errore o incoerenza. Il momento tanto atteso è arrivato: puoi trasformarlo in un libro!

Con il nostro servizio di impaginazione il tuo dattiloscritto assumerà finalmente la forma di un libro vero e proprio. Non si tratta, infatti, solo di trasformare il tuo documento in un formato digitale ma di un vero e proprio servizio di book design.

Ogni più piccolo dettaglio grafico (dalla copertina, al testo) e di formattazione verrà studiato appositamente per il tuo libro per donargli un aspetto pulito, ordinato e curato.