Edi pills – pillole di editoria

Piccole lezioni di editoria utili per capire cosa si cela dietro l’affascinante settore librario

Giri di bozze: in cosa consistono?

Come inviare il tuo dattiloscritto a un editore

Il glossario dell’editoria: il pitch di un libro

Il glossario dell’editoria: le parti del libro

Il glossario dell’editoria: la sinossi

Il glossario dell’editoria: cartelle e battute

Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore

Come un testo si trasforma in libro

Piccole Donne: un libro femminista?

Il segreto di un successo: L’eleganza del riccio

Stoner: quando esiste un “tempo” per il successo

Dal libro alla tv: Forrest Gump

I libri in Italia (non) costano troppo?

Letteratura rosa: genere per non lettori?

Quanto è importante la copertina di un libro?

Le professioni del libro: chi è e cosa fa un editor?

Le professioni del libro: il ruolo del grafico editoriale

Le professioni del libro: come comunica l’ufficio stampa

Come un testo si trasforma in libro

Il testo è pronto, lo hai revisionato centinaia di volte (magari ti sei affidato anche ai lettori professionisti per un parere esterno) e ormai ti sembra pronto per essere pubblicato. A questo punto non ti resta che decidere se fidarti totalmente di te stesso e optare per il self-publishing o affidarti a un editore. Scegliere la seconda soluzione comporta la selezione, tra le migliaia di possibilità, dell’editore che ritieni possa portare al successo il tuo libro (e anche te stesso). 

Probabilmente questo ti sembra un controsenso perché potresti inviare il tuo manoscritto a chiunque e aumentare le possibilità che questo venga notato. Per il calcolo delle probabilità potresti avere ragione ma l’editoria non deve basarsi su leggi matematiche. Scegliere il giusto editore assicura la qualità che la tua creazione merita!

Oggi capiremo i meccanismi che si innescano quando un manoscritto viene proposto per la pubblicazione. 

Cosa succede al testo quando arriva in una casa editrice?

1. Lettura: il primo passo quando un manoscritto approda sulla scrivania di un redattore è ovviamente la lettura, per scegliere se pubblicare o meno. Questo comporta un controllo del sistema culturale e narrativo su cui si regge il testo. 

2. Collocazione del testo: si tratta del tassello più importante del processo di mediazione. L’editore, dopo aver messo in luce l’identità del testo, deve trovargli la giusta collocazione sul mercato. L’aspetto principale è riuscire a individuare la comunità di lettori a cui rivolgersi. Ci sono testi “assoluti” che possono essere apprezzati indistintamente da tutti ma la maggior parte ha bisogno di un preciso lavoro di mediazione per trovare la chiave del proprio successo. 

3. Editing: riguarda il vero e proprio lavoro sul testo. L’editore interviene, in maniera più o meno radicale, sulla struttura del testo. 

4. Impostazione grafica: fondamento di questa fase è l’uniformazione del testo sulla base dei criteri grafici della casa editrice e della collana in cui si è deciso di collocare il libro. Con questo passaggio ogni libro diventa parte di una famiglia più grande, pur conservando la propria identità peculiare. 

A questo punto il testo è diventato un libro, pronto per essere venduto e arrivare dritto al cuore dei lettori.